Iori: "Primo passo per raggiungere l'obiettivo, ora altre sei guerre" Proia: "Finalmente i tre punti, vietato illudersi"

Al termine del derby giocato al Pinto contro il Sorrento che ha segnato il suo ritorno sulla panchina rossoblù, mister Manuel Iori ha analizzato le dinamiche del match coi costieri.
"C'è poco da spiegare. Fatto il primo passettino, ora piedi a terra. Avevo un'idea in testa e ho cercato di trasmetterla ai calciatori. Ora bisogna pensare alla prossima. Oggi è andato tutto bene. Kallon bravo a capire le richieste in fase difensiva. Non ho senso di rivalsa. Succede sempre qualcosa di meraviglioso, voglio festeggiare tra sei partite. Mi aspettavo una risposta dal punto di vista dell'atteggiamento, sono troppo concentrato sul fatto che bisogna continuare. Monopoli sarà una guerra. Bisogna archiviare poi dobbiamo essere dei cani. Credo che i ragazzi abbiano avuto buona memoria. Mi sono piaciuti tutti. Le prime partite non ce la facevo. Nessun neo, Vano ha fatto una partita clamorosa. Dobbiamo stare coi piedi per terra. Dobbiamo fare sei partite in apnea. I ragazzi mi hanno fatto un bel regalo."
Poi ha parlato Federico Proia che ha dichiarato:
"Finalmente c'è stata la vittoria, cosa che vogliamo tutti i giorni. Non devo dare risposte, le critiche fanno parte del gioco. Ho visto felici tutti per i miei gol. Niente, dobbiamo lavorare e continuare così. Sono anche io critico con me stesso, vedere tutti contenti per me sanno quanto ci tengo per questa maglia. Sono tranquillo, non abbiamo raggiunto nulla. Non bisogna abbassare la guardia. Se facciamo bene, è un bene per tutti. L'esonero è una sconfitta per tutti, andiamo in campo per il bene della Casertana. Non andavano i risultati, spesso le prestazioni. Alla fine chi paga sono gli allenatori. Sapevamo ciò che Iori voleva, eravamo dispiaciuti perché non riuscivamo a fare quello che volevamo. Non riuscivamo a sfruttare quello che facevamo. Qualche volta non riuscivamo a dimostrare. La testa ora fa la differenza. Andare in vantaggio subito ha portato entusiasmo. Tutti dobbiamo essere a disposizione e dare una mano per la causa."