2/6/1991: un giorno ancora scolpito nei cuori dei tifosi rossoblù
Il due giugno millenovecentonovantuno è un giorno che da trentatré anni, e così sarà per sempre, è scolpito nella memoria dei tifosi rossoblù. Il motivo è presto detto: il 3-0 contro il Monopoli regalò alla squadra allenata dalla buonanima di Adriano Lombardi la seconda promozione della storia.
Per arrivarci, però, non è stato semplice. Il tecnico chiamato a raggiungere l'obiettivo è stato Mario Russo che ha avuto a sua disposizione un organico che non poteva deludere le aspettative. L'inizio però è stato catastrofico per l'ex Casarano e dopo due giornate dove arrivano altrettanti ko con Torres e Perugia il presidente Cuccaro chiamò il rosso di Ponsacco.
Arriva la prima vittoria a Catania ma i falchetti peccano di continuità e sono lontani dalla vetta. Il punto più basso dopo la sconfitta di Monopoli, dove, al termine della quale, il presidente Cuccaro sbotta di brutto. Mai sfogo fu più benefico perché, da quel momento, parte la rimonta dei falchetti che collezionano vittorie su vittorie. La più significativa arriva nel sabato di Pasqua sulla capolista Palermo, battuta dai gol di Suppa e Campilongo. I rossoblù sono inarrestabili e agganciano i siciliani in vetta. In città, già felice per lo scudetto nel basket della Juvecaserta, si sente profumo di festa: il 2 giugno, contro il Monopoli, il Pinto è una bolgia pronta ad esplodere in qualsiasi momento. Prima di festeggiare, però, deve arrivare la sconfitta del Casarano a Perugia. I rossoblù fanno il loro dovere stritolando il Monopoli sotto i colpi di Suppa, Serra e Campilongo. A quel punto, orecchie attaccate alle radioline: al momento dell'annuncio, da parte dello speaker, della sconfitta del Casarano a Perugia, inizia la grande festa, condita da una pacifica invasione di campo dei tifosi rossoblù.
Mai come quella è stata la vittoria di tutti: del presidente Cuccaro che non ha mai mollato fin quando non ha raggiunto l'obiettivo prefissato, del Diesse Grillo capace di trovare sul mercato gli elementi giusti, di mister Lombardi che è riuscito a trovare la quadra ad un gruppo eccezionale, dei giocatori che sono riusciti a compattarsi come gruppo quando tutti avrebbero mollato, e hanno realizzato un'impresa ancora impressa nella memoria di tutti coloro che amano questi colori.