Casertana, col Taranto il primo sorriso in una sera speciale. Col Cerignola per continuare su questa strada

25.09.2024 13:54 di  Antonio Papale   vedi letture
Axel Bakayoko
Axel Bakayoko
© foto di Giuseppe Scialla

Nella gara giocata ieri sera col Taranto al Pinto, dopo cinque tentativi andati a vuoto, finalmente la Casertana ha trovato la via del successo dopo un primo tempo da sbadigli e una ripresa all'arma bianca dove i falchetti hanno meritato ampiamente la vittoria e, forse, anche qualche gol in più. Come sempre, però, cerchiamo di prendere in considerazione i principali aspetti che la gara di ieri ha lasciato in eredità.

FINALMENTE VITTORIA - Dopo cinque partite dove i falchetti, pur giocando discretamente, hanno raccolto molto meno di quanto meritato, finalmente è arrivata la prima vittoria, frutto di una prestazione importante soprattutto nel secondo tempo. Vittoria che dà morale e fiducia in vista del futuro. 

LA PREMIATA DITTA - È quella formata da Asencio e Carretta che ha deciso il match coi loro gol e che ha rinsaldato il feeling già ottimo dai tempi di Cosenza. Continuando così entrambi, le fortune rossoblù in questo campionato saranno tante.

LA SECONDA GIOVINEZZA CALCISTICA - È quella che sta vivendo proprio Mirko Carretta, autentico mvp delle ultime due gare rossoblù. Gol, assist, tante giocate al servizio della squadra. Lui dice il ruolo diverso rispetto all'anno scorso, noi aggiungiamo che finalmente ha trovato la forma giusta, e così può davvero fare la differenza in questa categoria.

IL TURBO - È quello che hanno dimostrato di avere nelle gambe Stefano Paglino, ormai una conferma, e Axel Bakayoko che, con le loro corse sulle due fasce, hanno letteralmente fatto impazzire la difesa jonica. Altre due basi sulle quali Iori può contare.

SERATA RELAX - È quella vissuta da Zanellati e dall'intero reparto difensivo rossoblù contro l'inconsistenza dell'attacco jonico. Una menzione speciale a Ivan Kontek, al debutto, e che non ha fatto rimpiangere lo squalificato Bacchetti.

FISCHI E MUGUGNI - Sono arrivati dagli spalti del Pinto a fine di un primo tempo dove ci voleva un caffè per restare svegli. Tanti mugugni, fino al vantaggio, all'indirizzo dei calciatori e invito, con uno striscione a tirare fuori gli attributi. Lo stesso invito anche per la società, probabilmente per la questione dei lavori al Pinto.

CORSI E RICORSI - La storia si è ripetuta due volte ieri al Pinto: i rossoblù hanno nelle loro notturne interne infrasettimanali un talismano, visto che dopo dieci anni hanno vinto nuovamente il 24 settembre: allora il Cosenza, ieri il Taranto, che ha perso di nuovo by night al Pinto dopo otto anni in infrasettimanale, allora finì 2-1.

NEL NOME DI MARCO DONGU - Nel corso del secondo tempo, bellissima iniziativa dei tifosi rossoblù che hanno esposto uno striscione con scritto "Marco Dongu vive", per ricordare il collega e amico, nonché grande tifoso sia rossoblù che della Juvecaserta scomparso in tragiche circostanze. Leggendo quello striscione, a chi era presente e lo conosceva, è scappata più di una lacrima, e la voglia di gridare con rabbia "Marco Dongu uno di noi".

A CERIGNOLA PER PROSEGUIRE IL CAMMINO - Nemmeno il tempo di godersi la prima vittoria stagionale che la testa deve essere incentrata sulla trasferta di Cerignola contro un avversario che ben ha fatto in questa prima parte di stagione. L'obiettivo è chiaramente quello di strappare un risultato positivo in vista di un calendario che non aiuta gli uomini di Iori.