Casertana, col Potenza arriva l'ennesimo pari e la classifica si fa preoccupante. A Crotone urge far punti
Il pari, il sesto consecutivo e l'undicesimo complessivo, conseguito ieri con un Potenza che non ha fatto granché, muove ancora la classifica ma di certo non è quello che ci si augurava alla vigilia in casa rossoblù. Un punto che alla fine serve a poco anche perché adesso gli uomini di Iori sono in piena zona playout, ed anche il calendario non li aiuta, visto che ora i prossimi ostacoli si chiamano Crotone e Trapani. Come sempre però cerchiamo di prendere in considerazione i principali aspetti che la gara di ieri ha lasciato in eredità.
L'ENNESIMO PAREGGIO - Quello uscito dalla ruota del Pinto ieri pomeriggio, l'undicesimo stagionale (record europeo in coabitazione col Catanzaro), sesto ad occhiali e consecutivo, quinto tra le mura amiche. Vero che anche i piccoli passi fanno classifica, ma questo campionato potrebbe anche diventare una via crucis qualora le altre concorrenti iniziassero a correre e a gennaio sul mercato non si trovassero i rimedi adeguati.
ANCHE I LEGNI, MA.... - A dir la verità, i falchetti ieri hanno avuto le occasioni migliori con il palo di Capasso e la traversa di Carretta, ma, facendo le somme, a parte ciò, anche ieri sono state poche le occasioni nitide costruite. Per cui, inutile trovare appigli o alibi: serve un'inversione di rotta.
ATTACCO ANEMICO - Al di là delle considerazioni fatte prima, anche ieri c'è stato un reparto avanzato rossoblù che ha fatto veramente poco. Facendo un ragionamento ad ampio raggio accompagnato dai numeri che nel calcio non mentono mai, i rossoblù hanno segnato in nove gare su diciassette, ed i soli dodici gol con il quartultimo attacco del girone ne sono la triste conferma. A conferma di questo discorso, c'è da dire che i rossoblù su azione non segnano da 531', dal gol di Deli con l'Altamura.
EQUILIBRIO PERFETTO - È quello che sembra avere la difesa da quando è stata messa a tre elementi da Iori. Anche ieri, pochi pericoli arrivati. Da sottolineare la prova di Collodel, schierato lì per le varie assenze e che ha sciorinato una prestazione inappuntabile.
ALTRO GIRO, ALTRO INFORTUNIO - Anche ieri, i falchetti, già falcidiati da diverse assenze, hanno dovuto fare i conti con l'ennesimo contrattempo fisico: stavolta è toccato a Bakayoko. Da capire nei prossimi giorni il problema dell'esterno scuola Inter, ma di certo l'infermeria rossoblù ultimamente si sta allargando a dismisura, con Iori costretto a fare i salti mortali per allestire la formazione. A Crotone di sicuro rientrerà lo squalificato Paglino, poi bisognerà fare le valutazioni degli altri.
CLASSIFICA PREOCCUPANTE - Quello che nessuno si augurava, ora è certezza: i rossoblù sono in piena zona playout in compagnia del Latina che inaspettatamente ha battuto il Picerno. A non aiutare i falchetti anche le vittorie del Messina e della Juve Next Gen negli scontri diretti con Turris e Taranto. Meno male per gli Iori boys che sono tutte lì e il campionato è ancora lungo.
IL CONFRONTO - È quello che c'è stato a fine partita tra i tifosi rossoblù, chiaramente delusi ed esasperati per l'ennesimo pari e per una classifica che si sta facendo preoccupante, e mister Iori. Da lontano non si è compreso bene il tenore di quanto si sono detti le due parti, né in sala stampa è venuto fuori il risultato di questo confronto, ma di certo Iori ha garantito ai tifosi a nome suo e della squadra l'impegno ad uscire presto da questa situazione.
A CROTONE OBIETTIVO FAR PUNTI - Nemmeno il tempo di mandare agli archivi l'ennesimo pari che domenica, giorno dell'Immacolata, si va in quel di Crotone contro un avversario che, partito malino, ora si è ripreso e non perde praticamente da due mesi. Trasferta difficile, insomma, nella quale serve la partita perfetta per portare punti a casa.