Casertana, tra l'ennesima disattenzione e la solita mancanza di killer instinct arriva il ko di Benevento in un pessimo pomeriggio per le tifoserie. Con l'Altamura spareggio da vincere senza pensarci su due volte

28.10.2024 13:36 di  Antonio Papale   vedi letture
Alessandro Zanellati
Alessandro Zanellati
© foto di Giuseppe Scialla

Ieri pomeriggio allo stadio Vigorito sconfitta di misura per la Casertana contro la capolista Benevento che, pur non entusiasmando come nelle altre esibizioni casalinghe, la porta a casa grazie ad una dormita di Kontek sfruttata da Viviani e ai soliti errori sottoporta dei falchetti. Ieri, però, l'aspetto più vergognoso è stato lo spettacolo offerto dalle tifoserie, considerando che si era davanti alle telecamere di mamma Rai. Come sempre, però, cerchiamo di prendere in considerazione i principali aspetti che la gara di ieri ha portato via con sé.

QUANDO IL CUORE NON BASTA - Eh sì, non basta metterci il cuore per portare a casa un punto che poteva anche essere meritato e che alla lunga poteva risultare determinante nel raggiungimento dell'obiettivo salvezza. Purtroppo così non è stato: la speranza a fine campionato è di non avere troppi rimpianti.

LA DORMITA DECISIVA - Dopo oltre 75' nei quali la difesa rossoblù, seppur in emergenza, ha offerto poche significative opportunità agli avanti giallorossi, è arrivata, su azione d'angolo, la dormita di Kontek che si è perso Viviani e gli ha consentito di colpire in modo preciso e battere Zanellati.

KILLER INSTINCT, DOVE SEI? - Se siamo qui a parlare di una sconfitta rossoblù, è anche perché, per l'ennesima volta, gli avanti di Iori hanno fornito l'ennesima puntata della mancanza di killer instinct, con le occasioni di Salomaa e Bakayoko nel primo tempo, ma, soprattutto, quella di Paglino nel secondo, che gridano vendetta. Purtroppo, se giochi contro una squadra forte come il Benevento, le occasioni vanno sfruttate, perché come ieri basta pochissimo e arriva la sconfitta.

AAA URGE BENEDIZIONE A LOURDES - Non è un alibi, ma ieri i rossoblù si sono presentati a Benevento in condizioni di emergenza: al di là del lungodegente Galletta e di Heinz, last second ha dato forfait Gatti, durante la partita Bacchetti ha avuto una ricaduta del problema avuto in settimana, Mancini si fa male al ginocchio, infine Carretta, su ammissione di Iori, gioca da settimane sotto antidolorifici. Insomma, un lazzaretto. Pertanto, urge benedizione a Lourdes.

MALEDIZIONE DERBY ON THE ROAD - Se per quanto riguarda quelli interni, i falchetti, dal ritorno tra i pro due anni fa, hanno raccolto risultati positivi quasi sempre, per i derby in trasferta hanno una sorta di maledizione, con sei sconfitte, due pari e una vittoria mai arrivata. Si spera arrivi già lunedì a Potenza col Sorrento.

SCENE VERGOGNOSE - Purtroppo, e per l'ennesima volta, siamo costretti a parlare di scene che non riguardano solamente la stretta attualità del campo. Innanzitutto, al di là del ritardato ingresso allo stadio, i tifosi rossoblù sono stati protagonisti di un lancio di fumogeni che hanno costretto il signor Zanotti di Rimini a sospendere la partita per 6'; poi, in tribuna, e per tutto il corso della gara, alcuni tifosi locali ad offendere, con epiteti anche piuttosto pesanti, i colleghi Bartiromo, Corbelli e Stella giunti al Vigorito da Caserta e presenti in tribuna stampa per fare semplicemente il loro lavoro, ai quali va la massima solidarietà di chi scrive. Dispiace dirlo ma questo non è calcio. Si spera sempre che non avvengano mai questi episodi, ma purtroppo siamo sempre costretti a parlarne.

UN PUNTO SOPRA L'INFERNO - Ebbene sì: i risultati di ieri hanno fatto sì che i falchetti stessero un solo punto davanti alla zona rossa. Sicuramente hanno fatto piacere le sconfitte di Juve Next Gen, Foggia e Messina, molto meno le vittorie di Altamura e soprattutto Latina. Ragion per cui, bisogna allontanarsi dall'inferno.

SPAREGGIO DA VINCERE - Nemmeno il tempo di archiviare quanto accaduto ieri che in casa rossoblù bisogna pensare alla gara del giovedì di Halloween con l'Altamura da vincere a tutti i costi per evitare effetti negativi sulla classifica. Inutile pensare che arriverà una squadra che in trasferta ha già vinto tre volte, i rossoblù, al di là della conta sui disponibili, devono solo vincere.