Casertana, con l'Altamura un pari figlio dei propri limiti. Col Sorrento per sfatare diversi tabù

01.11.2024 08:37 di  Antonio Papale   vedi letture
Riccardo Gatti
Riccardo Gatti
© foto di Giuseppe Scialla

Il pari conquistato nel tardo pomeriggio di ieri al Pinto contro l'Altamura che, soprattutto nel primo tempo, ha dimostrato di essere una squadra organizzata, non lascia margini di soddisfazione in casa rossoblù, soprattutto se si fa un'analisi a 360° del secondo tempo, dove sono emersi i soliti limiti in fase di finalizzazione. Come sempre però cerchiamo di prendere in considerazione i principali aspetti che la gara di ieri ha lasciato in eredità.

I SOLITI LIMITI - Quando una cosa si ripete diventa certezza: qui parliamo dei limiti di finalizzazione della manovra da parte dei falchetti che, anche ieri, hanno mostrato una sagra del gol sciupato incredibile. Inutile dire di come la classifica potrebbe essere diversa se buona parte fossero state concretizzate.

DELI RITROVATO - Dopo prestazioni di certo non esaltanti, l'ex Cremonese è stato il migliore dei suoi, firmando il gol dell'illusorio vantaggio e creando tante giocate utili per la squadra. Peccato aver sprecato un'occasione importante nella ripresa.

IMPALPABILI - Ad onor del vero, Iori le ha tentate tutte per vincere la partita, ma bisogna anche dire che, a parte Asencio, sia Satriano che Iuliano sono stati impalpabili. I due hanno fatto male nelle pochissime palle avute a disposizione.

IL PRINCIPALE COLPEVOLE - Durante la gara, ma soprattutto alla fine, anche guardando i commenti dei tifosi sui social, il mirino è stato indirizzato soprattutto nei confronti del presidente D'Agostino sia per i ritardi nella costruzione del nuovo stadio sia per una squadra giovane che non sta facendo i risultati sperati.

BUON ESORDIO - In questo caso parliamo di Alessandro Vilardi che, chiamato a sostituire l'acciaccato Zanellati, ha fatto valere le sue doti, compiendo un paio di interventi importanti ai fini del risultato. Di sicuro, Iori può contare su un'alternativa di valore alle spalle del titolare.

VENTICINQUE MINUTI DI PAURA - Sono quelli passati dal pari pugliese alla fine del primo tempo nei quali i falchetti sono apparsi impauriti e privi di certezze, e solo l'imprecisione pugliese non ha fatto si che all'intervallo si andasse sotto nel punteggio.

RABBIA E AMAREZZA - Sono i due sentimenti principalmente esternati in sala stampa da Iori e Carretta, apparsi veramente arrabbiati e vogliosi di riscatto per la piega che sta prendendo la stagione rossoblù. In particolare, il mister rossoblù è apparso arrabbiato per alcune situazioni di gioco.

COL SORRENTO PER SFATARE DIVERSI TABÙ - Inutile piangere sul latte versato e pensare subito al Sorrento: queste le priorità in casa rossoblù. Per il derby di Potenza coi costieri, nel quale mancheranno i tifosi rossoblù, bisogna cercare di vincere la prima esterna stagionale (fuori casa in campionato l'ultima vittoria è datata 5 aprile), dopo undici anni fuori casa coi costieri e il primo derby esterno dal ritorno nei prossimi: ci vuole però la partita perfetta.