Casertana, una cinquina al Sorrento per tenersi il quarto posto e avvertire le altre rivali per la B
La bellissima vittoria ottenuta ieri pomeriggio in un Pinto ricolmo di gioia ed entusiasmo conclude al meglio la stagione regolare consente alla Casertana di tenersi stretta, al di là delle sentenze dei prossimi giorni, il quarto posto e di presentarsi con le carte in regola per essere la variabile impazzita dei playoff, che saranno una roulette russa. Come sempre, però, cerchiamo di prendere in considerazione i principali aspetti che la gara di ieri ha lasciato in eredità.
SHOW AL PINTO - Malgrado uno dei primi caldi, ieri pomeriggio chi c'era al Pinto ha assistito a una partita veramente gradevole, con gol altamente spettacolari e di ottima fattura, sia per le modalità di costruzione della rete, che per quelle di finalizzazione. Della serie, l'assente ha sempre torto.
MAI TARDI - Era arrivato come l'acquisto più atteso del mercato, ma spesso le sue prestazioni non hanno combaciato con le attese della piazza, e così Francesco Deli, ieri, si è preso la sua personale rivincita contro i suoi detrattori, realizzando due gol (il primo bellissimo) e fornendo una grande prestazione.
ANCORA LUI - Parliamo di Adriano Montalto, il centravanti rossoblù che, quando c'è, segna, incute timore agli avversari ed è un valore aggiunto per i suoi. Dimostrazione pratica? Il gol del vantaggio frutto di una giocata in acrobazia che, se fosse stata fatta da Lautaro Martinez o Vlahovic, se ne parlerebbe per mesi.
LA DOPPIA PAURA - Qualcuno parlerà, leggendo il risultato, di una vittoria facile, ma non è stato così, dato che il vantaggio ospite, subito recuperato, e quello del Taranto a Latina, hanno messo paura al popolo rossoblù. Fortunatamente, tutto è rientrato al proprio posto.
IL GOL RITROVATO - Per settimane, hanno dato il loro contributo alla squadra sacrificando la fase realizzativa, ieri Camillo Tavernelli e Mirko Carretta hanno contribuito anche loro alla festa rossoblù. La speranza è che questi gol siano solo l'antipasto e che ai playoff possano arrivarne tanti, di quelli che possono contribuire a realizzare quel sogno che tutti hanno in fondo al cuore.
I CINQUE AVVERTIMENTI - I cinque gol realizzati ieri sono stati, per forza di cose, cinque chiari avvertimenti a quelle squadre che puntano alla B e che devono fare i conti con i falchetti che sicuramente reciteranno il ruolo di variabile impazzita nella post season.
LA COOPERATIVA DEL GOL - Francesco Deli è solo l'ultimo calciatore entrato nel tabellino marcatori di una squadra dove praticamente hanno segnato tutti. Solo Celiento, Sciacca, Paglino, Matese, Galletta, Taurino e Turchetta più Fabbri e Nicoletti mancati quasi sempre per problemi fisici a non segnare almeno un gol sui cinquantuno totali, dei quali ben trentanove segnati dagli attaccanti.
LA DOPPIA DEDICA - La vittoria di ieri ha chiaramente una doppia dedica a due persone, amanti del falco, che ci hanno lasciato: il grandissimo tifoso Nicola Amato, morto ad inizio settimana, e il collega Marco Dongu, entrambi omaggiati dal popolo rossoblù con striscioni, cori e ovazioni. Particolarmente toccante è stato il saluto coi genitori del povero Marco, presenti al Pinto e che sono venuti a salutare in tribuna stampa tutti i colleghi di Marco. Della serie orgoglio e dignità non hanno prezzo.
TESTA AI PLAYOFF - Ora pochi giorni per resettare tutto, poi la testa deve essere incentrata sui playoff, dove si azzererà tutto e dove non bisogna mai speculare su presunti vantaggi. Qualora non ci fossero rinvii, la corsa rossoblù ripartirà il 7 maggio al Pinto contro la peggiore delle vincenti del primo turno; se però il Taranto avesse ragione al coni e ci fossero rinvii, i falchetti sarebbero costretti a giocarsi il primo turno col Latina: al di là di tutto, vietato distrarsi.